Oggi 30 novembre, davanti al Giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Foggia, Dott.ssa Valente, il Partito per la tutela dei diritti dei militari – PDM, rappresentato e difeso dall’Avvocato Adele Frazzano del Foro di Foggia, ha annunciato la sua costituzione di parte civile nel celebrando processo che vede coinvolti alcuni appartenenti all’Aeronautica Militare in concorso con altre persone, tutti accusati – a vario titolo e con profili di responsabilità diversi – di corruzione, falso ideologico, traffico di influenze illecite e sostituzione di persona. Leggi tutto “Tangenti per arruolamenti in Aeronautica Militare, Comellini (PDM): noi presenti in aula per costituzione di parte civile. Assenti i sindacati militari iscritti all’Albo del Ministero della Difesa”
Poliziotti della Questura di Verona a giudizio il 5 marzo 2024, il PDM è P.O. e costituenda parte civile. Invitiamo i Sindacati di polizia ad essere al nostro fianco
Oggi 30 novembre, il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Verona, Dott.ssa Livia Magri, accogliendo la richiesta di Giudizio immediato formulata dai Pubblici Ministeri, Dott. Carlo Boranga e Dott.ssa Chiara Bisso, nei confronti di Migliore Alessandro e Colpini Loris nell’ambito del procedimento penale che vede coinvolti anche altri Ufficiali e Agenti di Polizia Giudiziaria in servizio presso la Questura di Verona, ha stabilito la prima udienza il giorno 5 marzo 2024. Leggi tutto “Poliziotti della Questura di Verona a giudizio il 5 marzo 2024, il PDM è P.O. e costituenda parte civile. Invitiamo i Sindacati di polizia ad essere al nostro fianco”
Crosetto, Comellini (PDM): la nomina a consigliere dell’ammiraglio De Giorgi è un insulto alla memoria di Alessandro Nasta e alla sua famiglia. Il Ministro faccia un passo indietro e chieda scusa
A Crosetto piacciono gli imputati e condannati? Evidentemente si. Dopo aver nominato suo consulente l’ex generale Domenico Rossi che attualmente è imputato davanti al tribunale di Cagliari per il disastro ambientale nel poligono di Capo Teulada (il processo inizierà il prossimo 25 gennaio innanzi al secondo collegio penale), lo scorso 21 novembre ha nominato suo “Consigliere per i rapporti nel settore industriale della Marina militare italiana nell’Area Indo-Pacifica” l’Ammiraglio di Squadra (ris) Giuseppe De Giorgi che lo scorso 5 maggio è stato condannato in primo grado dal Tribunale di Civitavecchia a conclusione del processo instaurato a suo carico a seguito della morte del giovane nocchiere Alessandro Nasta avvenuta a bordo della Nave Amerigo Vespucci il 24 maggio 2012. Leggi tutto “Crosetto, Comellini (PDM): la nomina a consigliere dell’ammiraglio De Giorgi è un insulto alla memoria di Alessandro Nasta e alla sua famiglia. Il Ministro faccia un passo indietro e chieda scusa”
Avviso per il personale della Marina Militare e del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardiacostiera
Sei un Ufficiale o un Sottufficiale della Marina Militare o del Corpo delle capitanerie di porto – Guardiacostiera?
Allora puoi chiedere la cessazione del prelievo mensile della quota sociale destinata ell’Ente Circoli della Marina Militare.
Scarica il modello di domanda allegato, compilalo e invialo a mezzo pec all’Ente. Se hai dubbi o domande da farci non esitare a scriverci all’indirizzo info@partitodirittimilitari.it .
DIFESA, MARINA MILITARE, COMELLINI (PDM): PER UFFICIALI E SOTTUFFICIALI NESSUN OBBLIGO DI PAGAMENTO QUOTE ENTE CIRCOLI GIA’ DAL 09.10.2010, ORA L’ENTE RESTITUISCA I SOLDI PRELEVATI SENZA AUTORIZZAZIONE.
GOVERNO DIA IMMEDIATA ATTUAZIONE AI RILIEVI DEL CONSIGLIO DI STATO PER RISOLVERE CONTRASTI NORMATIVI E IL MINISTRO CROSETTO SMENTITO DAI GIUDICI ORA SI FACCIA CARICO DELLE NOSTRE RICHIESTE.
(Roma 26 lug) – “Finalmente il Consiglio di Stato con un parere (N. 00848_2022) reso nell’ambito di un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica proposto da un Ufficiale della Marina Militare ha fatto chiarezza sulla questione che riguarda il pagamento obbligatorio delle quote sociali destinate all’Ente Circoli della Marina Militare che da anni ci vede impegnati a favore del personale, ufficiali e sottufficiali, ingiustamente obbligati a pagare un importo mensile che va da un minimo di 6 euro a un massimo di 18. Leggi tutto “DIFESA, MARINA MILITARE, COMELLINI (PDM): PER UFFICIALI E SOTTUFFICIALI NESSUN OBBLIGO DI PAGAMENTO QUOTE ENTE CIRCOLI GIA’ DAL 09.10.2010, ORA L’ENTE RESTITUISCA I SOLDI PRELEVATI SENZA AUTORIZZAZIONE.”
VERONA, TORTURE IN QUESTURA, COMELLINI (PDM): COMPORTAMENTI INACCETTABILI, SIAMO PARTE OFFESA NEL PROCEDIMENTO, SINDACATI FF.PP. SI UNISCANO A NOI.
Il Partito per la tutela dei diritti dei militari, rappresentato e difeso dall’avvocato Piero Santantonio del foro di Forlì-Cesena, è stato riconosciuto parte offesa nel procedimento penale che vede indagati numerosi appartenenti alla Polizia di Stato in servizio presso la Questura di Verona sui cui comportamenti stanno indagando i pubblici ministeri Carlo Boranga e Chiara Bisso.
La richiesta di essere indicati come parte offesa nel procedimento penale è stato un atto dovuto e necessario per dare concreta attuazione agli scopi statutari che il PDM persegue per tutelare i principi di legalità indubbiamente lesi dai comportamenti contestati dalla Procura e per difendere l’immagine, la dignità e il decoro degli appartenenti alle Forze dell’ordine e dell’Istituzione.
Nell’attesa che la giustizia faccia il suo corso ci domandiamo quale sarà la posizione che vorranno assumere le diverse sigle sindacali del personale della Polizia di Stato e viste le loro recenti dichiarazioni di ferma condanna dei fatti in questione ci auguriamo di vederli al nostro fianco come parti civili nel processo.
Mancò la sicurezza sul Vespucci. Tutti condannati gli imputati per la morte di Alessandro Nasta
Si è finalmente concluso con le condanne degli ammiragli Luigi Binelli Mantelli, Bruno Branciforte, già Capi di stato maggiore della Marina militare (CSMM), Giuseppe De Giorgi Comandante della Squadra navale (CINCNAV) e Domenico La Faia, l’allora comandante della Nave Scuola Amerigo Vespucci, il processo iniziato nel 2015 innanzi al Tribunale di Civitavecchia per la morte del nocchiere Alessandro Nasta.
“Finalmente la verità sul caso di Alessandro Nasta – ha detto Luca Marco Comellini, segretario del Partito diritti dei militari, parte civile nel processo e rappresentato dall’avvocato Giulio Murano – Finalmente un tribunale ha riconosciuto che quando manca la sicurezza del lavoro, anche se in ambiente militare, la responsabilità è dei vertici. Insomma chi ha sbagliato paga. L’intera catena di comando è stata ritenuta responsabile delle omissioni che hanno causato la morte del giovane Alessandro“.
Tribunale di Civitavecchia – udienza del 5 mag 23 – lettura dispositivo di sentenza
1° maggio, poligoni militari, Orrù (PDM): dichiarazioni istituzioni stonano con repressione manifestazione
1° maggio, poligoni militari, Orrù (PDM): dichiarazioni istituzioni stonano con repressione manifestazione
Cagliari, lunedì 1 maggio
Sulla Sardegna grava circa il 60% delle servitù militari italiane. Dal 1976, anno di istituzione del Comitato Misto Paritetico (Co.Mi.Pa) ai sensi della Legge 898 sulle servitù militari, si continua a discutere di riequilibrio per ridurre l’espansione a favore della collettività e delle attività produttive che di fatto non è mai avvenuto, le cui conseguenze e i danni prodotti sono evidenti e pesano sull’economia e lo sviluppo delle attività turistiche dell’intera isola.
E proprio in occasione di ricorrenze come quella di oggi, in cui le massime istituzioni celebrano il diritto e la dignità del lavoro, che ci accorgiamo quanto tali dichiarazioni stonino con l’eco delle notizie e delle immagini della brutale repressione attuata venerdì scorso contro i pacifici cittadini sardi che hanno manifestato per riappropriarsi delle loro terre occupate dai militari, di quanto sia inattuata la nostra Costituzione e di quanto sia ancora lontana l’autonomia della Sardegna e dei sardi, costretti a sopportare chi ancora una volta, in occasione delle recenti esercitazioni della Nato, vuole convincerci che non c’è alcuna devastazione ambientale ma solo delle straordinarie opportunità per turismo e le lavanderie.
Per questo motivo chiediamo a tutti i sardi, militari compresi, di segnalarci ogni abuso e violenza o danno ambientale che si sia verificato nel corso delle recenti esercitazioni militari e in quelle che verranno perché è solo richiamando i vertici militari e politici alle loro responsabilità che la Sardegna potrà liberarsi dall’occupazione militare e prevenire gli enormi danni che ogni anno devastano migliaia di ettari che, diversamente, sarebbero una inestimabile risorsa economica per tutta la regione.
Lo dichiara Daniele Lucio Orrù, Segretario regionale sardo del Partito per la tutela dei diritti dei militari – PDM.
DIFESA, CORRUZIONE, APPALTI AERONAUTICA, COMELLINI (PDM): PIU’ CONTROLLI E PENE SEVERE, GOVERNO RIVEDA RIFORMA CODICE APPALTI
Roma 18 aprile – “I molteplici fatti di corruzione che da anni fanno meritare alle forze armate la ribalta mediatica stanno dimostrando inequivocabilmente la necessità di una riforma che imponga maggiori e più stringenti controlli sulle procedure di gara e di affidamento degli appalti, altroché semplificazione, sburocratizzazione delle procedure e liberalizzazione come verrebbe fare il governo guidato da Giorgia Meloni. Leggi tutto “DIFESA, CORRUZIONE, APPALTI AERONAUTICA, COMELLINI (PDM): PIU’ CONTROLLI E PENE SEVERE, GOVERNO RIVEDA RIFORMA CODICE APPALTI”
Aeronautica, processo appalti, Comellini (PDM): siamo stati ammessi come parte civile e daremo in nostro contributo per l’accertamento della verità
Il Partito per la tutela dei diritti dei militari – PDM è stato ammesso come parte civile nel processo che vede imputati numerosi ufficiali dell’aeronautica militare in relazione all’indagine della Procura di Roma sugli appalti per le forniture di beni e servizi destinati alla forza armata.
Il Giudice dell’udienza preliminare, Dott. Damizia accogliendo la nostra richiesta di costituzione di parte civile presentata dall’Avvocato Massimiliano Strampelli, coadiuvato nell’occasione dall’Avvocato Marco Mariscoli, ha inteso riconoscere la piena validità delle ragioni poste a fondamento della domanda e la capacità del PDM di stare in giudizio al pari del Ministero della difesa, anch’esso costituitosi parte civile.
Da ex appartenente all’Arma Azzurra sono stato particolarmente colpito dalla gravità delle contestazioni che la Procura di Roma ha formulato a carico degli imputati con la richiesta di rinvio a giudizio oggi all’esame del GUP ma sono fermamente convinto che, nonostante il gravissimo danno che i fatti oggetto del processo hanno arrecato al PDM, l’esperienza e l’attività maturati in quasi tre lustri di attività potranno essere determinanti ai fini dell’accertamento della verità.