Crosetto, Comellini (PDM): la nomina a consigliere dell’ammiraglio De Giorgi è un insulto alla memoria di Alessandro Nasta e alla sua famiglia. Il Ministro faccia un passo indietro e chieda scusa

A Crosetto piacciono gli imputati e condannati? Evidentemente si. Dopo aver nominato suo consulente l’ex generale Domenico Rossi che attualmente è imputato davanti al tribunale di Cagliari per il disastro ambientale nel poligono di Capo Teulada (il processo inizierà il prossimo 25 gennaio innanzi al secondo collegio penale), lo scorso 21 novembre ha nominato suo “Consigliere per i rapporti nel settore industriale della Marina militare italiana nell’Area Indo-Pacifica” l’Ammiraglio di Squadra (ris) Giuseppe De Giorgi che lo scorso 5 maggio è stato condannato in primo grado dal Tribunale di Civitavecchia a conclusione del processo instaurato a suo carico a seguito della morte del giovane nocchiere Alessandro Nasta avvenuta a bordo della Nave Amerigo Vespucci il 24 maggio 2012.

Il Tribunale ha ritenuto De Giorgi e gli altri imputati (l’ex comandante della nave scuola C.V. Domenico La Faia e gli Ammiragli Bruno Branciforte e Luigi Binelli Mantelli) colpevoli del “reato di omicidio colposo omissivo di cui agli articoli 40, co. 2 e 589 co. 1 e 2 c.p. commesso in cooperazione colposa tra loro ai sensi dell’articolo 113 c.p. e in violazione delle norme sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro”, condannandolo alla pena di 1 anno e 2 mesi.

Crosetto non poteva non conoscere la condanna a carico di De Giorgi e le motivazioni della sentenza pubblicate lo scorso 14 novembre e la nomina decretata solo 7 giorni dopo deve far riflettere tutti gli italiani ma ancor prima la Premier Giorgia Meloni e il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella costantemente impegnati nella lotta contro le morti sul lavoro.

Nella mia veste di Segretario politico e legale rappresentante del Partito per la tutela dei diritti dei militari (PDM), già parte civile rappresentata e difesa dall’avvocato Giulio Murano del Foro di Roma nel processo svoltosi davanti al Tribunale di Civitavecchia, ritengo che con la nomina di De Giorgi si sia consumata l’ennesima brutta pagina della politica del governo guidato da Giorgia Meloni.

Sarebbe opportuno che Crosetto facesse un passo indietro perché è illogico far parte di un governo la cui leader chiosa contro le morti sui luoghi di lavoro e poi scegliere di nominare consigliere chi ha appena riportato una condanna per aver cagionato per colpa la morte di un giovane marinaio violando le norme sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro.

Crosetto revochi la nomina a favore dell’Ammiraglio De Giorgi e chieda scusa ai genitori e i familiari di Alessandro Nasta per averli cosi pesantemente insultati..

Lo dichiara Luca Marco Comellini Segretario politico del Partito per la tutela dei diritti dei militari PDM in merito alla nomina dell’Ammiraglio De Giorgi a Consigliere del Ministro della difesa.