CARABINIERI, COMELLINI (PDM): AL GENERALE DEL SETTE I PIÙ SENTITI AUGURI PER UN IMMEDIATO COLLOCAMENTO IN PENSIONE.

AVVICENDAMENTO VERTICE ARMA È QUESTIONE DI LEGALITÀ.

Roma 8 gennaio 2017 – “Siamo certi che il senso della legalità che guida il premier Gentiloni non sarà ostaggio della logica delle proroghe ad ogni costo e per convenienza.”

Lo dichiara Luca Marco Comellini, Segretario del partito per la tutela dei diritti di militari e Forze di polizia (Pdm), commentando recenti notizie di stampa che annunciano una nuova proroga del mandato del generale Tullio Del Sette quale comandante dell’Arma dei carabinieri. “Del Sette, che nel prossimo maggio compirà 66 anni, è ormai abbondantemente oltre ogni possibile limite d’età previsto dall’ordinamento e sarebbe una grave ingiustizia nei suoi confronti se fosse costretto a dover restare, anche contro la legge, anche un solo giorno in più al servizio dello Stato. Con l’inaccettabile proroga Del sette sarebbe ingiustamente privato del diritto di godersi finalmente la sua meritata pensione. Una ingiustizia che il generale certamente non merita e per questi motivi ci auguriamo che il Premier Gentiloni vorrà fare la scelta giusta collocandolo immediatamente in pensione.”.