AFGHANISTAN, TRUFFA BLINDATI, COMELLINI (PDM): MORTE COLONNELLO MUSCOGIURI GETTA NUOVE OMBRE SU VICENDA CALLEGARO. PRONTI A COSTITUIRCI IN GIUDIZIO.

Dichiarazione di Luca Marco Comellini , Segretario del Partito per la tutela dei diritti di militari e forze di polizia in merito al decesso del colonnello Antonio Muscogiuri avvenuto oggi in un ufficio del Comando Truppe alpine di Bolzano

“Il decesso del colonnello Antonio Muscogiuri getta ombre inquietanti sulla vicenda già oggetto di un procedimento penale che lo vedeva imputato insieme ad altri 5 ufficiali delle forze armate a pochi giorni dall’udienza preliminare davanti al Gup militare di Roma. L’indagine sui fatti per i quali la Procura militare di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio di Muscogiuri prese le mosse dalla morte di un altro ufficiale, il capitano Marco Callegaro, avvenuta nella notte tra il 24 e il 25 luglio 2010 nel suo ufficio all’aeroporto di Kabul.

Fin dal 15 febbraio 2011, con una interrogazione dell’allora deputato radicale Maurizio Turco, avevamo rivolto al ministro della difesa dell’epoca alcune domande che sono state ignorate ma le cui risposte, oggi, alla luce degli sviluppi delle indagini condotte dalla Procura militare di Roma, serviranno, nel processo, a chiarire i molti lati oscuri della morte di Callegaro.

Noi non abbiamo mai creduto alla tesi del suicidio del capitano Marco Callegaro e questo tragico nuovo decesso ci fa sorgere altri dubbi e altre domande che ci spingono a ritenere opportuno, se non doveroso, costituirci parte civile nell’udienza preliminare che si svolgerà il prossimo 20 aprile presso il Tribunale militari di Roma.”