Libia, Pdm: la Difesa nega coinvolgimento militari italiani cavillando sulle parole. Ritirare truppe per evitare guerra.

Roma 14 gennaio 2017

“Ieri, con una nota affidata alle agenzie di stampa, la Difesa ha smentito le notizie riportate dal Corriere.it riguardo all’impegno di militari italiani a protezione di Sarraj affermando che “Non c`è` alcuna interferenza negli affari interni libici da parte di personale militare italiano, la cui presenza è limitata al contingente che opera presso la missione sanitaria Ippocrate”. Peccato che la Difesa abbia dimenticato che numerose altre fonti di stampa, mai smentite dagli uffici della Ministra Pinotti, già dalla scorsa estate hanno confermato la presenza in Libia di un contingente di militari italiani impegnato nell’addestramento delle forze di polizia e militari fedeli al governo del primo ministro Fayez al-Sarraj, che non è esattamente una missione sanitaria.

A parte l’assoluta mancanza di trasparenza che invece la Ministra Pinotti dovrebbe assicurare a tutte le azioni dei nostri militari, anche quelle “segrete” che poi tanto segrete non sono, è chiaro che la situazione in Libia sta precipitando col concreto rischio per le truppe italiane presenti sul territorio libico di essere coinvolte in una guerra che non ci appartiene, né ci deve riguardare, a prescindere da ogni giustificazione di tipo umanitario che sta rischiando, come già avvenuto nel 2011 con la partecipazione all’aggressione a Gheddafi, di generale ulteriore caos e instabilità in quell’area geografica.”

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